Frasi sugli scrittori

“Meglio essere attaccato che passare inosservato. Perché la peggiore cosa che si possa fare a uno scrittore è non parlare delle sue opere.”
Samuel Johnson

“Pensavo di iniziare leggendo una poesia di Shakespeare, ma poi ho pensato: «Perché dovrei?». Lui, i miei scritti, non li legge mai.”
Spike Milligan

“Un buon scrittore non precisa mai.”
Ennio Flaiano

“Tolstoi, vegetariano ostinato, incapace di assaggiare un briciolo delle carni che si servivano in tavola e che egli chiamava «pezzi di cadaveri», alle volte, spinto dalla fame che il magro regime non acchetava, si levava di notte, andava nella sala da pranzo e mangiava nascostamente le fette di arrosto e le ale di pollo avanzate.”
Federico De Roberto

“Il romanzo meraviglioso nasce dalla capacità del romanziere di interpretare le maschere degli uomini attraverso la sua maschera-psiche per farne i volti dei suoi personaggi.”
Aldo Busi

“Gli scrittori sono in via di estinzione, distrutti dall’emergere delle notizie come da una forza apocalittica.”
Don DeLillo

“Volevo personaggi in cui potessi credere e volevo provare curiosità per ciò che avrebbero vissuto.”
Ian McEwan

“Povero Faulkner. Davvero egli pensa che le grandi emozioni provengano dalle grandi parole? Egli pensa che io non conosca le parole da dieci dollari. Io le conosco benissimo. Ma ci sono parole più vecchie e più semplici e migliori, e sono quelle che io uso.”
Ernest Hemingway

“Chi scriveva non si sentiva a suo agio da nessuna parte. Era una delle ragioni per cui si cominciava a scrivere.”
Nick Hornby

Il celebre narratore Francis Scott Fitzgerald, autore di grandi romanzi quali: 'Il grande Gatsby' e "Tenera è la notte", passava momenti di assoluta sfiducia nelle proprie capacità. Un giorno annotò nei suoi taccuini: "Fossi meno ignorante, sarei il più grande scrittore d'America".
Parlando di Francis Scott Key Fitzgerald