Frasi sul conoscere se stessi

“Ho cominciato a scrivere a ventidue anni e avevo intenzione di smettere prima dei sessanta per poi esaminare me stesso: quale vita ho avuto? Che tipo di persona sono stato? Che genere di scrittore? Ho smesso alcuni anni fa, a cinquantotto, e ora leggo molto e penso a queste cose.”
Kenzaburō Ōe

“Scrivere è un po' come fare i minatori di se stessi: si attinge a quello che si ha dentro, e se si è sinceri non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso.”
Andrea De Carlo

“La scrittura non ha nulla a che vedere con la comunicazione tra persona e persona, ma solo con la comunicazione tra parti diverse della mente di un uomo.”
Rebecca West

“Il coltivare lo spirito non ha mai arricchito nessuno.”
Petronio Arbitro

“Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, bensì tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono precisamente quelli di un traduttore.”
Marcel Proust

“Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso.”
Khalil Gibran

“L’animale narratore era l’uomo, l’unica creatura sulla terra che si raccontava storie per capire qualcosa su se stesso.”
Salman Rushdie

“L'autore non è completamente certo che ci sia una qualsiasi cosa come l'esagerazione. Il nostro cervello ci consente di usare una tale minima frazione delle sue risorse che, in un certo senso, tutto quello che noi proviamo è una semplificazione. Noi utilizziamo droghe, tecniche di yoga e poesie - e un migliaio di altri metodi confusi - nel solo...” (continua)(continua a leggere)
Tom Robbins

“Che cos'è una poesia se non un azzardato tentativo di auto-comprensione: è la parte più profonda dell'autobiografia.”
Robert Penn Warren

“L'uomo che non dà importanza al suo cambiamento non è un vero poeta.”
Gilbert Keith Chesterton